I sistemi di cattura per insetti pungitori e, più in particolare, per le varie specie di zanzare sono costituiti da apparecchi che emettono un sottile soffio di CO2 simile al respiro umano. Gli individui adulti vengono attratti da questa sottile traccia e da sinergizzanti (R-Octanolo) in prossimità della trappola. Qui un sistema di aspirazione li trascina all’interno di un serbatoio estraibile in cui muoiono per disidratazione. Nessun tipo di insetticida o altre sostanze biocide vengono utilizzati, in quanto gli attrattivi servono esclsivamente per richiamare le zanzare nel raggio d’azione dell’aspiratore, risparmiando insetti preziosi e utili come le api. Queste trappole operano solo sugli individui adulti che, naturalmente, sono volatori, ma la lotta alle zanzare si effettua soprattutto in modalità preventiva, con l’eliminazione delle larve e delle uova. Nel progetto abbiamo utilizzato specifiche trappole per la cattura delle uova (ovitrappole) a scopo di controllo delle popolazioni e di monitoraggio. Abbiamo anche utilizzato un larvicida naturale, il Bacillus thuringiensis israelensis, per l’eliminazione delle larve. Oltre all’ uso delle trappole, è fondamentale adottare tutti i possibili accorgimenti per contrastare lo sviluppo di larve e adulti nei giardini o negli spazi urbani.