Sotto questo nome è indicato in realtà un complesso di numerose specie, distribuite nell’emisfero settentrionale e in Italia rappresentato da 7 specie: An. maculipennis, An. labranchiae, An. atroparvus, An. sacharovi, An. messeae, An. melanoon e An. subalpinus.
I focolai larvali tipici delle specie presentano caratteristiche molto diverse che vanno da acque salmastre ad acque dolci stagnanti o debolmente correnti, ben soleggiate o fredde, con poco ossigeno e pH compreso tra 6 e 8, con vegetazione e poca o nessuna corrente.
Si possono trovare in paludi, canali, fossi di irrigazione e drenaggio, bacini semi - permanenti di acqua e, soprattutto, campi di riso. In questi ultimi la concentrazione larvale è molto maggiore che altrove: esse sono inondate da maggio a settembre e, quindi, costituiscono una costante fonte di Anopheles durante tutta la stagione della malaria.